东方当代艺术的多重范式
——“ 通往有趣时代之路” 展览
2019-11-12佩特拉施费尔翻译李扬帆牟昱桥PetraSchferTranslatedbyLiYangfanMouYuqiao
佩特拉·施费尔 翻译:李扬帆 牟昱桥 Petra Schäfer Translated by:Li Yangfan Mou Yuqiao
1张杰撕裂的风景丝网版68cm×50cm2011
2焦兴涛无题纸本26cm×37cm×32019
在圣马可国家图书馆的博物馆圣殿内,“通往有趣时代之路”展览汇聚了来自中国的杰出艺术家——庞茂琨、张杰、焦兴涛、陈树中、韦嘉、刘海辰与胡永奇。能够在此表达我对本次展览及作品的个人见解,我感到非常荣幸。
我的个人见解基于多年来我对欧洲艺术史的深入研究与丰富实践,通过这些经验来解读或阐释本次展览的作品,并希望从这些参展的亚洲艺术家作品中获得新的启发。
我第一次接触到东方当代艺术是在2003年弗兰切斯科·波纳米作为总策展人的第50届威尼斯双年展上,由批评家侯瀚如先生(现为罗马国立二十一世纪艺术博物馆馆长)所策划的“紧急地带”单元,集中呈现了亚太地区的当代艺术。
我仍然清楚地记得,这场对于当时的我来说还很陌生的艺术展览所带来的强烈的视觉、听觉与情感的冲击,同时也非常惊讶于公众对于展览的热烈反应。在军械库(Arsenale)呈现的“紧急地带”,作品几乎汇集了当代艺术创作的所有倾向: 从摄影到影像装置和新媒体,从雕塑到现成品,从行为表演到实验动画,最后再到架上绘画。正如策展人所言,他旨在表达与证明“亚太地区为艺术创作提供了一个积极活跃的基础,不断力求探索艺术新的诠释形式与现代性范式,亚太地区的艺术家们不断勇于尝试跨学科的合作方式,从而逐步成为了社会变革的中坚力量”。
作为今天展览的总策展人曼弗雷德·穆勒先生,在这里也做了一个特别的选择,邀请了7位来自四川美术学院的艺术家们,通过相同的艺术形式——纸本作品,来表达他们个人独有的艺术风格。
秉承于此,展览以一种更线性、统一和显而易见的更宁静的方式呈现。与此同时,它也意味着多重性、多元性与矛盾性的共时共存,弗朗切斯科·波纳米认为对于一场21世纪的大型展览的叙事结构而言,这些元素是十分必要的。
所以,“通往有趣时代之路”展览的多重性是如何构成的?
艺术家们使用同一种媒介——纸,去表达他们自己,同时融入了多种艺术创作的方式和技巧,比如素描、绘画、水彩、丝网印刷,甚至铜版画。
在如此多样的技巧中,艺术家表达着和而不同的多样主题:
从胡永奇的抽象水彩画中所呈现的悬浮在自然界不同元素之间的蜿蜒线条,到刘海辰的黑白色调的具象绘画中,描绘了富有表现力的自然和大场景,这些场景的隐晦面容压迫着观众,仿佛在强调日益增长的人性的标准化,也就是个性的丧失。
3陈树中野草滩,仲夏物语纸本、铜板、油墨40cm×60cm2011
从韦嘉用色彩强烈的笔触,将鲜活的动感融入柔美的肖像画中,到庞茂琨用仿生人物将人类与人工智能无缝连接的色粉素描,如同著名电影《银翼杀手》中的设定:在2019年的一个多语言、多民族的世界里,东方的艺术与文化元素以不同的形式呈现。
陈树中的铜版画几乎构造了一个新的“东方勃鲁盖尔”,他所描绘的生机勃勃的乡村景象隐约带有启示录的暗喻;焦兴涛充满想象力的神秘人物水墨画,仿佛是介于西安兵马俑的勇士与中国古代神灵之间的摇摆。
最后,我们在张杰的丝网印刷作品中发现了其暗含的自然的诗化本质,他笔下美妙的中国自然地理景观,色彩丰富且对比强烈。
从以上艺术家的不同创作倾向中,我们又看到波纳米对于展览标准的另一个见解——矛盾性。
事实上,要试图真正地准确定义一件艺术品或者图像的主旨,并不容易。相反,当我们在面对张杰画笔之下那似乎悬浮在时空中的绚丽山水诗篇时,面对刘海辰描绘的具有强烈明暗对比的当代场景时,会找到一种语义的对比与不同。
而这正如焦兴涛与陈树中形成的鲜明对比一样——一个充满俏皮活力与讽刺手法,一个勾勒了现代抑或未来的意象故事。
总而言之,此次参展的所有作品都源于艺术家在他们所生活的这个“有趣时代”所经历的各种体验的洞见。而这远比他人所定义的“具有挑战甚至威胁的时代”更加深刻。
每一位艺术家都期望将自身经历转换到作品创作上,因此创作了各具特色的“指南”——表达了他们各自对这个时代富有表现力的洞见,整体上呈现出一种既介于梦境、幻想和现实之间,也介于忧郁、征兆和启示之间的语境。为了更连贯地诠释这些作品,请容许我大胆地比较,还记得阿扎克(Arzach)通过连续的色彩、形状和抽象创作的奇异风景画吗?该人物源于20世纪70年代伟大的法国插画家让 · 吉鲁(Jean Giroud)创作的作品《莫比乌斯》(Moebius),描绘了一个处于希望和觉醒之间的未来。
这种来自亚洲的多样性视角与我们在第58届威尼斯双年展上所看到的西方、非洲和太平洋—亚洲艺术立场的多样性并无太大区别。与2003年波纳米所策划的双年展不同,如今不再依据地理区域划分展览区域。相反,今年策展人拉尔夫 · 鲁戈夫邀请的艺术家作品,如同一部来自于具有不同地域及背景的多重合奏,它建构了存在于我们赖以生存的社会景观中的生命线。例如,在绿城花园(Giardini)的中央展厅中,中国艺术家组合孙原和彭禹创作的《难自禁》巨型工业机器人,它的移动似乎与美国艺术家克里斯蒂安·马克莱(Christian Marclay)笔下的漫画、波普和表现主义木版画中人物的无声呐喊有着异曲同工之妙。
因此,我们可以看到艺术能够为社会的全球化进程做出贡献:成为一种形象化的时代思潮与时代精神。
此外,在威尼斯圣马可国家图书馆的博物馆展出的7位中国艺术家作品,作为一场展览的整体呈现,他们的艺术语言进行着生动、活泼的交流,同时也与这个16世纪精美绝伦、富有威尼斯风格的空间进行了有趣的对话。
今年,威尼斯双年展军械库展区的中国馆由吴洪亮先生策划,他将展览主题命名为“睿(Re)”。“Re”是西方语言里常见的前缀词,同时“睿”在中文里代表知识与智慧。因此可以理解为,他将艺术称之为体现人类智慧的一种形式。
这也使我想到要延伸到此次中国艺术展的一个主题:展览现场位于欧洲卓越的“智慧殿堂”——圣马可国家图书馆,550年以来,它一直是我们历史记忆的守护者。
4韦嘉无名26cm×19cm纸本丙烯2019
è per me un grande onore poter esprimere il mio pensiero sulla mostra“Portfolio. A Road Guide to interesting times” che in questo salone magnifico della Biblioteca Nazionale Marciana unisce artisti così illustri dalla lontana Repubblica Popolare Cinese quali Pang Maokun, Zhang Jie, Jiao Xingtao, Wei Jia, Chen Shuzhong,Liu Haichen e Hu Yongqi.
Tale mio pensiero non può non risentire fortemente della mia profonda conoscenza ed esperienza nell’ambito della storia dell’arte europea, attraverso la quale probabilmente filtrerò intenzioni e interpretazioni, con la speranza di cogliere comunque le aspirazioni dei nostri ospiti provenienti dall’Asia orientale.
Il mio primo incontro con l’arte orientale contemporanea risale al 2003 quando l’allora direttore della 50esima Biennale d’Arte di Venezia Francesco Bonami presentò un’intera sezione dedicata all’arte pacifico-asiatica a cura del critico cinese Hou Hanru, oggi direttore artistico del MAXXI a Roma.
Mi ricordo benissimo il forte impatto visivo, acustico ed emotivo con un’arte a me ancora sconosciuta così come la reazione del pubblico che con stupore si avvicinò a questa sezione all’Arsenale che aveva riunito tutte le declinazioni dell’arte contemporanea: dalla fotografia all’installazione video e multimediale, dalla scultura al ready made, dalla performance alla video-animazione e, infine, alla pittura.Diveniva evidente l’intenzione del curatore di illustrare come nell’area pacifico-asiatica- cito l’autore - “si stanno sperimentando nuove forme interpretative e nuovi modelli di modernità che forniscono una base estremamente attiva per la creatività (…)diventando vere forze di trasformazione sociale mentre vengono fortemente incoraggiate forme di collaborazione di diverse discipline.”
Il curatore della mostra collettiva che inauguriamo oggi, Manfred Möller, ha fatto qui una scelta diversa, invitando i sette artisti dal Sichuan Fine Arts Institute in Conquin in Cina, a esprimere tutti il proprio stile ma nella medesima forma artistica, l’opera su carta.
Così facendo la mostra si presenta in modo più lineare, uniforme e apparentemente più tranquilla. Perché allo stesso tempo lascia che coesistano la molteplicità, la diversità e la contraddizione,cioè quegli elementi che Francesco Bonami ritiene essenziali per la struttura di una grande mostra del ventunesimo secolo.
5刘海辰天空之重纸本丙烯51cm×70cm2019
In cosa consiste quindi la molteplicità della mostra “A Road Guide to Interesting Times”?
Pur esprimendosi sulla stessa materia- la carta - gli artisti hanno scelto per il loro‘portfolio’ molteplici tecniche come il disegno, la pittura, l’acquerello, la serigra fi a e per fi no l’incisione.
All’interno delle molteplici tecniche gli artisti trattano i temi più diversi:
-Dall’acquerello astratto di Hu Yongqi, sospeso in linee sinuose tra i diversi elementi della natura, alla pittura concreta e più tenebrosa di Liu Haichen, che raffigura nature espressive e scene di massa che quasi opprimono l’osservatore con quei visi appena accennati quasi a sottolineare la sempre maggiore standardizzazione dell’umanità;
-Dai pastosi ritratti di Wei Jia che si dissolvono in movimenti dinamici nelle forti pennellate di colore, ai disegni visionari di Pang Maokun con figure bioniche che uniscono l’umano con l’artificiale quasi a evocare personaggi di un futuro ormai prossimo, come nella celebre pellicola‘Bladerunner’, che descrive un mondo plurilinguistico e multietnico, ambientato tra l’altro proprio nel 2019, in cui la componente artistico/culturale orientale è presente in diverse forme espressive.
-Dalle incisioni di Chen Shuzhong che,quasi come un novello Brueghel orientale,rappresenta scene rurali caotiche, con cenni vagamente apocalittici, ai fantasiosi disegni in inchiostro e acquerello di Jiao Xingtao con fi gure enigmatiche che oscillano tra i guerrieri cinesi dell’esercito di terracotta di Xi-Ian e le divinità antiche.
-E infine troviamo le nature poetiche nelle serigra fi e di Zhang Jie che accennano- immerse nel colore - la meravigliosa geografia cinese ricca di paesaggi dai forti contrasti cromatici.
Da questo elenco di diversità dei temi trattati si evince già l’ultimo criterio di Bonami per una grande mostra, la contraddizione.
Non è facile, infatti, individuare qui un vero e proprio Leitmotiv artistico o iconografico, anzi ci troviamo di fronte alla continua contraddizione tra la poesia dei paesaggi pregni di colore di Zhang Jie, che sembrano sospesi nel tempo e nello spazio,e l’ombroso chiaroscuro nelle scene del tutto contemporanee di Liu Haichen.
Così come il giocoso, dinamico e ironico l’approccio di Jiao Xingtao si contrappone al cupo racconto dei tempi moderni - ovvero di tempi futuri - nelle incisioni di Chen Shuzhong.
In fin deiconti tutte le opere raccolte in questa mostra sono l’esito dell’esperienza che ogni artista ha vissuto in questi “tempi interessanti” che più di qualcuno ha de fi nito“tempi s fi danti e per fi no minacciosi”.
E ogni artista ha voluto trasporre la propria esperienza su carta creando così una personalissima “Road Guide” -una sorta di guida espressiva alla propria percezione dei nostri tempi - che spazia tra sogno, fantasia e realtà, ma anche tra melancolia, premonizione e apocalisse. Ad ammirare le opere in successione espositiva,perdonatemi il paragone davvero ardito,mi tornano alla mente i paesaggi fantastici sorvolati in un continuum di colori, forme e astrazioni da Arzach, personaggio creato negli anni Settanta del secolo scorso dall’immaginazione del grande illustratore francesce Jean Giroud “Moebius” per descrivere un futuro sospeso tra speranza e disincanto.
6胡永奇紫色的晕-连接纸本水彩50cm×68cm2019
Questo sguardo poliedrico dall’Asia orientale non è tanto diverso dalla molteplicità di posizioni artistiche occidentali,africane e pacifico-asiatici che vediamo rappresentate in questa 58esima Biennale d’Arte a Venezia. Diversamente dalla Mostra internazionale d’Arte del 2003 di Bonami però non ci sono più zone suddivise per aree geografiche, anzi: le opere degli artisti invitati quest’anno dal curatore Ralph Rugoff creano un vero e proprio coro a più voci. Costituisce una linfa vitale per la nostra società l’insieme di opere di artisti dalle provenienze più diverse come- concedetemi un esempio concreto - nel caso del padiglione centrale dei Giardini:l’enorme robot industriale del duo cinese Sun Yuan e Peng Yu intitolato “I can’t help myself”, che, muovendosi, sembra esprimere il grido silenzioso nelle figure tra fumetti, cultura pop ed espressionismo delle xilogra fi e dell’americano Christian Marclay.
E’ quindi solo nell’insieme che si può evincere quello che l’arte è capace di contribuire alla nostra società globalizzata:una visualizzazione dello Zeitgeist, dello spirito del tempo.
E anche le opere dei sette artisti cinesi esposti nella Biblioteca Nazionale Marciana si compiono nella loro interezza solamente nell’insieme, in vivace dialogo tra di loro e in dialogo con la meravigliosa decorazione cinquecentesca del Salone Veneziano.
Il curatore del padiglione della Repubblica Popolare Cinese alla Biennale all’Arsenale Wu Hongliang ha scelto come titolo della sua mostra “Re-”, un insieme del prefisso occidentale con la parola cinese“rui”che rappresenta il sapere e la saggezza. Con questo rimanda all’arte come forma della sapienza.
E’un tema che desidero estendere anche a questa mostra di arte cinese che si inserisce dentro il“tempio della saggezza” europeo per eccellenza, la Biblioteca Nazionale Marciana, che da cinquecentocinquant’anni è custode della nostra memoria storica.